Jodie Foster finanzia la ricerca degli alieni

A settembre riprende il programma Seti per captare segnali extraterrestri


MILANO - Il film Contact le è rimasto dentro. Nel film di Robert Zemeckis del 1997, Jodie Foster interpretava una scienziata del progetto Seti (la ricerca di segnali extraterrestri tramite radiotelescopi) che riceve un messaggio misterioso. Interpretandolo, scopre che nasconde le istruzioni per costruire un veicolo interstellare e lei stessa si candida per il viaggio.
CALIFORNI A TAGLIA I FONDI - Quattordici anni dopo, l'attrice americana è una delle 2.557 persone che hanno offerto contributi per evitare la chiusura del progetto Seti, dopo che lo Stato della California, a causa della crisi, ha tagliato le sovvenzioni. In pratica servono 2 milioni di dollari all'anno per evitare lo stop definitivo alle ricerche, dopo che già lo scorso aprile erano finite le risorse. Seti aveva perciò organizzato una sottoscrizione pubblica sul proprio sito internet per reperire almeno i 200 mila dollari necessari per la ripresa delle operazioni. Il 16 agosto Seti ha annunciato di aver ricevuto più di 223 mila dollari, tra i quali anche quelli di Jodie Foster, che non si è dimenticata degli scienziati che nel 1997 l'avevano accolta per le riprese del film.
CONTRIBUTI - Ora «i telescopi sono di nuovo operativi e dobbiamo riprendere le ricerche di nuovi pianeti dai quali si potrebbero ricevere segnali di vita extraterrestre», ha dichiatato la Foster sul sito Seti per spiegare la decisione di offrire il proprio contributo. I telescopi Seti «potrebbero trasformare la fantascienza in scienza, ma solo se noi cerchiamo in modo sistematico nello spazio». Tra i donatori di Seti c'è anche l'astronauta Bill Anders, che volò su Apollo 8, la prima missione ad arrivare in orbita lunare. «È irresponsabile per l'umanità non ricercare le prove di intelligenza extraterrestre», ha aggiunto l'astronauta.
FUTURO - Le ricerche riprenderanno quindi in settembre, hanno spiegato i dirigenti di Seti, ma per assicurare un'attività a lungo termine serviranno nuove fonti di finanziamento. Ora si spera nella conferma da parte dell'Aviazione militare americana del contratto per rintracciare i detriti spaziali orbitanti intorno alla Terra che potrebbero danneggiare la Stazione spaziale internazionale. Però se anche gli alieni volessere mettere mano al portafoglio, il loro contributo sarebbe bene accetto.
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