Ad annunciarlo è stato il direttore del Jet Propulsory Laboratory (Jpl) di Pasadena, Charles Elachi, in occasione del primo incontro al Politecnico di Torino del ciclo di seminari dal titolo 'Space Robotics: new technologies and frontiers'.
Le opere del celebre studioso saranno poste sottoforma di un microchip all'interno di Curiosity, il robot grande quanto un'auto che avrà due anni di tempo per raccogliere quante più informazioni possibili su Marte. A partire dall'agosto del 2012, periodo in cui la navicella sbarcherà sul pianeta rosso. Un viaggio lungo parecchi mesi, ma che secondo gli esperti, potrebbe fornire nuovi importanti dati sul pianeta rosso.
Perchè inviare il 'Codice del volo' di Leonardo su Marte? L'idea è stata di Silvia Rosa Brusin, vice caporedattore del telegiornale scientifico 'Leonardo', secondo cui l'opera è l'antenata dei moderni viaggi nello spazio, il primo passo dell'uomo verso il cielo.
Charles Elachi, dal canto suo, ha commentato il perchè dell'importanza del valore simbolico della missione: "Leonardo ha gettato le basi per capire il volo degli uccelli e ha contribuito a capire come volano gli aerei. Ogni volta che prendiamo un aereo dovremmo pensare a lui".
Dal passato al futuro, il passo è stato breve. 500 anni prima, Leonardo aveva giò capito che nonostante la gravità terrestre renda gli uomini legati al suolo, la testa, e con essa la mente, è proiettata verso il cielo.
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