Politica: dimmi che sguardo hai e ti dirò chi voti

Gli occhi sono lo specchio delle idee politiche: lo dice una ricerca guidata da Michael Dodd, psicologo dell’Università di Nebraska (Lincoln, Usa). I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista 'Attention, Perception & Psychophysics', mostrano come i liberali siano più attenti ai movimenti degli occhi delle persone di quanto non lo siano i conservatori. Questo è il più recente lavoro nell’ambito di una ricerca più ampia condotta sulle differenze naturali tra i due principali fronti della politica.
L’esperimento ha coinvolto 72 studenti universitari ai quali è stato dato il compito di premere la barra spaziatrice di un pc alla vista di un’immagine target. Sullo schermo però, oltre a questa figura, compariva anche un volto, all’inizio senza pupille. Agli studenti era stato detto di tenere gli occhi puntati sul volto, ma di non tenerne conto perché la cosa importante era l’immagine target. Subito dopo l’inizio dell’esperimento sullo schermo apparivano pupille in movimento che occasionalmente si rivolgevano al target.

Complessivamente si è dimostrato che, quando gli occhi del volto puntavano il target, i volontari premevano la barra spaziatrice 10-15 millisecondi prima del caso contrario. Ma la cosa sorprendente non è stata questa, considerata un dato normale e già osservato in letteratura, bensì che gli studenti che avevano dichiarato di essere di idee politiche liberali mostravano una risposta ancora più veloce dei conservatori di circa 20 millisecondi.
Diverse spiegazioni sono state ipotizzate da Dodd, tra cui quelle ritenute più probabili riguardano l’intrinseca personalità degli esseri umani, che influenza le loro idee politiche: i conservatori infatti sono spesso più rigidi al rispetto delle regole (ai volontari era stato detto di non tenere conto del volto, ma solo del target) e non di rado più autonomi nelle loro scelte, che li porta a considerare di meno gli altri.
“Entrambe le possibilità sono plausibili - sostiene Dodd - Io personalmente ritengo che le predilezioni di base, insiste nella nostra mente, influenzino come noi ci approcciamo alla vita e che queste in qualche modo determinino le nostre idee politiche”. D’altronde i risultati della ricerca non possono dimostrare né se le idee politiche influenzino il comportamento né se avviene l’inverso.
Il gruppo di ricerca sta analizzando in questo periodo i risultati di un lavoro analogo condotto su un campione diverso di volontari. Poiché lo stato di Nebraska è fondamentalmente conservatore, "è importante verificare - precisa Dodd - se i dati si mantengono inalterati per un’area geografica liberale".

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