L'universo è piatto e dominato dall'energia oscura

Sono anni che gli astronomi si interrogano su cosa sia l'energia oscura che, di conseguenza, potrebbe aiutare a definire cosa sia la materia oscuraAlla fine degli anni '90, alcuni esperti stupirono la comunità scientifica con la scoperta che l'universo non aveva affatto terminato la propria espansione, ma era anzi coadiuvato nel suo processo di crescita da un acceleratore cosmico. Ed è proprio tale sviluppo ad essere noto oggi come 'energia oscura' e di cui ancora poco si sa. 
Ma l'energia oscura é lì, da qualche parte nello spazio. Nettamente verificabile grazie alle sue misurazioni, rilevate in anni di studio assiduo. E la materia oscura, entità misteriosa altrettanto ignota, é invisibile ma ben identificabile attraverso la sua spinta gravitazionale. 

Un gruppo di scienziati dell'Università della Provenza ha confermato la presenza di questa energia grazie ad un test attraverso il quale si é potuto verificare l'impatto dei parametri cosmici su due distinte galassie
É nota la difficoltà di astronomi e cosmologi a determinare distanze e forme nell'universo, dovuto proprio alla mancanza di parametri di riferimento. Ma questo team di scienziati si é servito di alcune conoscenze stabilite sulla ipotetica curvatura del cosmo, attraverso la quale si é stati in grado di posizionare i corpi celesti nello spazio. Si parte dunque dall'assunto che l'universo possieda delle curvature; solo uno spazio piatto, infatti, potrebbe obbedire agli standard geometrici di cui si é a conoscenza.  
In passato, i ricercatori ipotizzarono che osservando la distribuzione degli oggetti sferici nello spazio, non si poteva esercitare alcuna distorsione su quelle sfere per determinare la geometria dell'universo. La teoria fu proposta da Charles Alcock nel 1979, oggi astrofisico per l'Harvard Smithsonian Center, e successivamente, nel 2007, da un professore di Princeton, tale Bohdan Paczynski.  
Entrambi gli scienziati affermarono che "se si sta guardando la distribuzione delle galassia senza considerare la giusta cosmologia, si finisce per avere una sua visione distorta". 
Tali teorie, in seguito, sono state ereditate dal cosmologo francese Christian Marinoni e dalla sua assistente Adeline Buzzi. Il loro nuovo approccio alla dottrina si concentra sull'allineamento individuale di centinaia di galassie binarie. L'orientamento di queste coppie di galassie é del tutto casuale, se viste dall'interno del nostro sistema solare. La geometria e la grandezza del cosmo potrebbero distorcere gli apparenti orientamenti galattici.  
Modificando leggermente la geometria dell'universo, Marinoni e Buzzi hanno confermato il modello secondo il quale il cosmo é piatto ed è dominato dalla energia oscura. Questa, infatti, ne occupa circa i due terzi. Il fenomeno è esclusivamente proprio dell'energia oscura ed occorrono ancora molti rilevamenti per rendere certa l'analisi.  
Michael Strauss, astrofisico della Princeton University, afferma che da una semplice immagine dell'universo sono stati effettuati molti esperimenti. "Tutti combaciano. Ma più test si fanno, più sicuri si sarà". 


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