L'incredibile morte di Netzer, lo scopritore della tomba di Erode

C'è già qualcuno che parla dell'ennesima maledizione nel mondo dell'archeologia e della scoperta di tombe antiche. Il mondo dell'archeologia israeliana e' a lutto per la drammatica morte del professor Ehud Netzer, (76), colui il quale tre anni fa scopri' i resti della tomba di Erode il Grande.

Alcuni giorni fa era stato vittima di un incidente a pochi passi da quel reperto, che aveva cercato con determinazione per quattro decenni.

Secondo la stampa, Netzer stava accompagnando nel palazzo Herodion (Betlemme, Cisgiordania) una delegazione di studiosi quando un parapetto ha ceduto e lo studioso e' precipitato di diversi metri.

E' stato trovato, ferito gravemente alla testa, a qualche metro dai resti della tomba di Erode, il monarca che col sostegno di Roma aveva regnato sulla Giudea dal 37 a.C al 4 a.C.

Per localizzare quella tomba Netzer si era basato sui testi dello storico romano di origine ebraica Giuseppe Flavio, secondo cui Erode aveva approntato per se' un mausoleo di 10 metri per 10, al quale si accedeva mediante una scalinata larga 6,5 metri.

Il sarcofago, secondo Flavio, era lungo due metri e mezzo, di fattura squisita. Nel 2007, quando annuncio' al mondo di aver localizzato la tomba di Erode, Netzer aveva mostrato diversi frantumi di uno sfarzoso sarcofago di colore rossiccio e di fattura elegante.

Aveva ipotizzato che nel 66 d.C. ribelli ebrei alla occupazione romana avessero sistematicamente frantumato con martelli la tomba del monarca a loro inviso. In seguito Netzer avrebbe trovato nelle immediate vicinanze i resti di due altri sarcofaghi, di colore bianco: presumbilmente quelli della quinta moglie di Erode, Maltaki, e della seconda moglie del figlo Archelaos.

L'Herodion e' una collina artificiale, dalla forma di un seno, che domina il deserto di Giudea dalle alture di Gerusalemme fino alla depressione del mar Morto. Netzer l'aveva studiato in tutti i suoi aspetti per decenni fino a diventare in materia un'autorita' internazionale.

Oggi lo studioso e' stato sepolto nel kibbutz di Kiryat Anavim, alla periferia di Gerusalemme. Un messaggio di cordoglio alla vedova e' stato espresso, a nome di tutti gli israeliani, da premier Benyamin Netanyahu.


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