Il misterioso abbandono della città Maya di Kiuic

"Perchè hanno abbandonato il sito? E' questa la domanda" afferma George Bey, archeologo del Millsaps College. Si sa infatti che gli antichi Maya che vivevano a Kiuic, nello Yucatan, abbiano lasciato la città attorno all'anno 880, ma non se ne conosce il motivo. "Le cose andavano a gonfie vele, c'erano delle costruzioni a mezzo. E le cose si sono fermate".

Le rovine di Kiuic (in linguaggio Maya "luogo di raccolta") sono note da oltre un secolo, ma è solo dal 2000 che si hanno le prime prove di un abbandono repentino e apparentemente inspiegabile. Il mistero dell'abbandono delle città Maya è uno dei più affascinanti dell'archeologia; e, a complicare il tutto, si aggiunge Kiuic, abbandonata circa un secolo dopo le altre città.

Kiuic viene visitata dagli archeologi dal 1841, da quando John Lloyd Stephens registrò la presenza del sito nella sua opera Incidents of Travel in Yucatan. Il sito si trova nella regione di Puuc, a circa 30 chilometri da Merida.

I Maya di Kiuic ci hanno lasciato diversi indizi sulla loro storia, ma l'interpretazione di questi elementi non ha finora dato una spiegazione conclusiva su cosa possa essere successo agli abitanti della città.

Si possono vedere muri completi stesi per terra, in attesa di essere eretti sul secondo piano di un palazzo; pentole ed utensili lasciati nelle case al loro posto; pareti stuccate e pietre decorate in attesa di una collocazione. Perchè i lavori si siano interrotti è il grande mistero che avvolge Kiuic.
"Le prove di un abbandono rapido sono ora più evidenti" spiega Takeshi Inomata, dell'Università dell'Arizona. "E' una scoperta davvero importante".

Nel 2009, sono stati rinvenuti artefatti di ceramica e pietra lasciati all'interno delle case, compresa un'intera cucina contenente anche pietre per la macinatura del grano.
Lo scorso giugno sono stati portati alla luce altri reperti, coperti dal tetto crollato della casa di un contadino. Sotto il pavimento della stanza principale inoltre sono state trovate due sepolture. "Crediamo che si tratti di antenati" sostiene Stephanie Simms della Boston University. "Hanno di certo meritato un trattamento speciale".

Perchè i Maya hanno abbandonato le loro città? Le ipotesi sono molte: siccità, epidemie, guerre, terreno non fertile. Ma per nessuna di queste c'è una prova conclusiva, una "smoking gun" che possa dirci come siano andate le cose. E, forse, l'abbandono delle città Maya fu un processo molto più complesso ed eterogeneo di quanto si è soliti pensare.
"I Maya non erano un popolo unico. C'erano numerosi linguaggi e culture regionali" spiega William Ringle del Davidson College. E se anche si riuscisse a capire cosa causò l'abbandono improvviso di Kiuic, sarebbe una spiegazione solo per la specifica città, non per l'intero mondo Maya.

Kiuic raggiunse i 4000 abitanti nel suo periodo di massimo splendore, dopo quasi 2000 anni di esistenza (la zona fu infatti occupata fin dal 900 a.C.).
A quel punto, senza un motivo ben inquadrato dagli archeologi, la popolazione lasciò la città, senza più tornare. "Sappiamo dove sono andati, ci sono milioni di Maya che vivono oggi sulla costa. Perchè tuttavia non sono tornati indietro?".

Alcuni indizi sembrerebbero suggerire che si sia trattato di un abbandono repentino ma per nulla caotico. Un abbandono metodico probabilmente non dovuto ad una pestilenza o alla guerra, ma più ad una abbandono/distruzione e ricostruzione ciclica degli insediamenti.
Questo tuttavia non sembra essere molto coerente con i reperti di Kiuic: perchè abbandonare un insediamento se si è nel mezzo della sua edificazione?

Il mistero di Kiuic rimane per ora senza risposta, in attesa che il mondo dell'archeologia possa far luce sulla sull'abbandono delle città Maya.



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