"Il nostro pianeta si infila in uno sciame di particelle lasciate da una vecchia cometa passata nell'Ottocento, la cometa di Swift Tuttle. Tali particelle - rileva Margherita Hack - furono generate nel passaggio della cometa davanti al sole. La cometa, sublimando davanti alla stella, ha lasciato nel suo passaggio tutte queste particelle che orbitano nello spazio. Quando l'orbita della Terra interseca lo strato di particelle allora ecco che avviene il fenomeno delle 'stelle cadenti'".
"Queste particelle entrano nell'atmosfera a grande velocita' e bruciano, lasciando, quindi, la scia luminosa".
Anche quest'anno il picco sara' intorno al 12-13 agosto e non nella notte di San Lorenzo, in cui, comunque, saranno visibili.
"Questo slittamento di due-tre giorni rispetto a quello 'originario' - aggiunge Margherita Hack - e' dovuto alle perturbazioni degli altri pianeti che spostano lievemente le orbite delle comete e degli altri piccoli corpi presenti nello spazio".
tratto da: http://www.adnkronos/
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