Don Samuele Viti: dov'è la verità sul prete che parla di Ufo?

Aveva affermato anche: «Gli angeli? Sono extraterrestri» L'ormai celebre sacerdote della diocesi di Pistoia, tale Don Samuele Viti, balzato agli onori della cronaca per il suo modo poco "ortodosso" di interpretare le Sacre Scritture si è ormai allontanato dalla curia di appartenenza. Tutto chiarito? Forse no. Qual'è il reale motivo del suo allontanamento dalla chiesa che con tanta devozione sembrava portare verso nuovi orizzonti?


E' solo una questione di ufo o centra in qualche modo la sua attività di "guaritore" in grado di effettuare, tramite preghiere mirate, veri e propri miracoli?

Questa è la storia di un piccolo mistero, che mescola le gerarchie ecclesiastiche alla dottrina della fede. E vede i fedeli schierati contro la curia di Pistoia, e dalla parte del Sacerdote epurato.

Ma se si indaga a fondo si scopre che Padre Samuele non era solo un parroco, ma aveva interessi molti più "eccentrici" che spaziavano dalla scrittura di libri profetici alle guarigioni, dalle liberazioni al proselitismo.

Ecco cosa abbiamo scoperto.

La storia di Padre Samuele Viti parte da lontano e non si può dire che si sia accontentato di essere un anonimo sacerdote di provincia. Viterbese, ha studiato a Lugano, poi si è trasferito a Lucca e da lì, nel 2006, è passato alla diocesi di Pistoia. L'accusa che gli muove la chiesa è chiara: pratiche religiose per un verso troppo legate appunto alla religiosità popolare e dall’altra alle seduzioni del mondo, tutte cose dal sapore luciferino della New Age, che per una chiesa che teme perfino Harry Potter vedendoci lo zampino del demonio, diventava naturalmente insostenibile.

E gli alieni? sembrano non centrare nulla. Anzi. Il credito che la Santa Sede ha dato all'argomento è perfino troppo secondo alcuni. Basti ricordare che all'ombra del Cupolone i più grandi esperti di Ufo si sono dati appuntamento per parlare di alieni solo il Maggio scorso. Alla Pontificia parrocchia di Sant'Anna, nella città del Vaticano, l'associazione 'Mercoledì culturalì ha fatto il punto sugli oggetti volanti non identificati, alla presenza di una platea di over 70 appassionata al tema. «La nostra presenza in Vaticano - aveva spiegato all'epoca l'ingegnere Alfredo Magenta presidente del gruppo Uit Onu, esperto di ufo- è dovuta al fatto che la Santa Sede è aperta a tutte le voci».

E come dimenticare la celebre intervista data al The Times da padre Corrado Balducci, della congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, teologo molto stimato in Vaticano e amico personale del Papa in cui il religioso ammetteva senza alcun dubbio l'esistenza degli alieni, precisando però che non c'è alcun contrasto né teologico, né morale, né di alcun tipo tra il fatto di credere negli extraterrestri e la fede in Cristo. Insomma realtà che si possono integrare, anche perché, faceva notare il teologo del Vaticano, nel Nuovo Testamento c'è un passo con scritto che Cristo è il re dell'Universo, non solamente del mondo.

Balducci sosteneva all'epoca che era sbagliato asserire che i racconti fatti su incontri ravvicinati con gli extraterrestri sono poco credibili. "È invece ragionevole credere e affermare che gli alieni esistono ­ racconta nell'intervista l'eminente figura dell'entourage del sacro pontefice ­ le loro esistenze non possono essere negate più a lungo, perché ci sono troppe evidenze dell'esistenza degli extraterrestri e dei dischi volanti".

Insomma lo Dice Balducci, non l'ultima suora del convento di un paesino di provincia.

Eppure la stampa nazionale ha dato la colpa all'associazione malefica tra angeli e alieni data da Don Samuele, per altro contestata da molti fedeli che sostengono false le accuse, e che appoggiano il sacerdote dando la colpa a pressioni esterne del vaticano.

Sarà per caso colpa di qualcos'altro? Andiamo indietro al febbraio 2009. Il Messaggero Venero riposta la notizia di Padre Samuele Viti che si lancia in una lettura "curiosa" della bibbia , alla Nostradamus.

Ecco il testo dell'articolo dell'epoca:

Messaggero Veneto — 18 febbraio 2009

TAVAGNACCO. La Bibbia aveva previsto tutto. Dal primo uomo sulla luna alla depressione economica del 1929, dalla rivoluzione americana a quella russa, dalle due guerre mondiali allo sterminio per mano di Hitler e ancora dall’omicidio di John Kennedy all’elezione di George Bush. Letto attraverso uno dei tanti codici possibili, il pentateuco, composto dai primi cinque libri sacri, svelava il futuro già migliaia di anni fa. Un’interpretazione presentata lunedì sera al centro San Charbel di Feletto da padre Samuele Viti, sacerdote e biblista della diocesi di Pistoia. «La Bibbia – ha spiegato al folto pubblico – parla di futuribili, una serie di futuri possibili, che si sono realizzati in base alle scelte dell’uomo, più o meno in linea con la parola di Dio». Secondo Viti, l’uomo, se fosse stato più fedele a Dio, sarebbe molto più evoluto di ora. Ai presenti è stato mostrato un video con tanto di nomi, cognomi e date di personaggi famosi che si sarebbero succeduti nella storia, contenuti nel testo sacro. Questa interpretazione, che non è altro che una delle tante, parte dal presupposto che ci sono molti modi di vedere la stessa cosa. «Nel capitolo 1 della Genesi – ha detto padre Samuele – si parla già di universi paralleli». Ed è proprio questo l’argomento che il sacerdote della diocesi di Pistoia, ha affrontato ieri sera, al secondo appuntamento sul tema, illustrando la presenza di Ufo nella Bibbia. Gli angeli che appaiono in alcuni passaggi biblici potrebbero essere, invece, oggetti non identificati. Padre Samuele è un esperto di una materia davvero singolare. «Sono circa 4 mila le persone al mondo che si interessano all’argomento – ha spiegato – e gli studi vengono condotti in greco antico, aramaico ed ebraico, la lingua in cui è stata redatta originariamente la Bibbia».

E quanto centra la catechesi esposta nei libri di Don Samuele con il suo allontanamento dalla chiesa? Si legge nei sui libri:

Sulla malattia, anche tra i credenti, sono radicati molti luoghi comuni: che sia Dio a mandarla, che ci colpisca perché ce la siamo meritata, che sia una sofferenza da accettare e offrire. La Parola ci dice invece che per noi la malattia è un'oppressione, un legame, una prigionia e quindi non può venire da Dio. Perché allora siamo malati? Perché, quando preghiamo, Gesù guarisce alcuni e altri no? Molte risposte a queste ed altre domande sono contenute nelle catechesi di padre Samuele Viti, da cui è tratto questo libro. Dopo averci spiegato che tutti possiamo guarire, perché in realtà tutte le malattie sono già state guarite da Cristo che le ha portate per noi sulla croce, p. Samuele ci fornisce le chiavi per ottenere la guarigione.
Il sacerdote si vocifera avesse ingenti entrate, date dalle pubblicazioni dei saggi, dai fedeli che accorrevano a frotte e dal seguito di devoti pronti a sostenerlo. Cosa c'è di vero?

E perchè tutto si è ridotto nei media al "Prete eretico che associa Angeli e Extraterrestri"?

La spiegazione non convince e lascia l'amaro in bocca. La chiesa più che secolarizzata sembra attanagliata dalla paura di una dottrina diversa dal rigido codice canonico, che non regge più l'evidenza dei tempi, che spesso smentiscono e confutano le tesi più arcaiche.

Restiamo in attesa di sapere la fine di Padre Samuele, e per qualche peccato mortale sia stato marchiato ad infamia. Aspettiamo dunque la Scomunica latae sententiae riservata a chi fa parte di loggie massoniche e sette sataniche. A questo punto possiamo aspettarci di tutto.

Se siete a conoscenza di qualche particolare utile a dirimere il mistero, prego siete i ben venuti, lo spazio sotto lo avete tutto

tratto da: http://www.ufoonline.it/

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