Conservapedia: la Relatività è una cospirazione liberale

Il bello della scienza è che ti costringe a pensare, e spesso a rivedere le tue opinioni. La scienza è basata su teorie che, pur non detenendo la verità assoluta, hanno il pregio di essere statisticamente più probabili di altre, dato che, nel corso del tempo, le prove accumulate sembrano puntare in una specifica direzione piuttosto che verso altre.


E' innegabile tuttavia che ci siano posizioni che vengono difese strenuamente, una sorta di ortodossia contro la quale (di qualunque forma e natura essa sia) è difficile combattere. Ma spesso e volentieri ci si deve arrendere all'evidenza, le prove servono proprio a questo: a smentire, a confermare, a rivalutare.

Sembra però che il sito Conservapedia.com, alternativa conservatrice e cristiana di Wikipedia, abbia fatto suo questo concetto in maniera un po' distorta. Se all'inizio ci si scagliava contro la teoria dell'evoluzione, ora si è passati alla relatività generale.

Come ho detto in precedenza, una teoria valida è tale se dimostra, con un certo livello di accuratezza e di probabilità statistica, di essere più degna di considerazione rispetto ad altre. Questo processo richiede prove, dimostrazioni. Non una singola prova, non una serie di indizi, ma costanti verifiche.

E' il caso dell'evoluzione: fino ad ora, è il complesso di meccanismi (spesso mal interpretato dai più, e ancora più spesso strumentalizzato) che sembrerebbe spiegare meglio la serie di processi attraverso i quali gli esseri viventi sono diventati quello che sono oggi. L'evoluzione non è esente da critiche; ma ben vengano le critiche e le revisioni, sempre che, tuttavia, ci siano prove a dimostrazione del fatto che le cose siano andate diversamente da quanto teorizzato in precedenza.
Conservapedia ora è passata alla critica di Einstein. Ma il meccanismo di prova che viene utilizzato per la critica alla relatività generale è un po' debole. Un esempio? Eccolo: "La teoria della relatività è una cospirazione liberale. Virtualmente nessuno a cui venga insegnata la teoria della relatività continua a leggere la Bibbia".

E ancora: Conservapedia porta ad esempio 30 teorie che contrasterebbero la relatività generale. Teorie che possono essere valide, come quella recente presentata da Petr Horava (che tuttavia si basa sulla relatività speciale di Einstein, apportandone correzioni; e sulla quale lo stesso autore invita alla cautela ed alla verifica sperimentale). Ma non viene spiegato che a queste teorie, che ora vanno considerate più come ipotesi, manca una cosa essenziale: la sequenza di prove che, ora come ora, la relatività generale di Einstein ha accumulato in quasi un secolo di ricerca.

Tra l'altro, occorre anche valutare le teorie una per una: un conto è la ricerca di Horava, che suscita molto interesse nel campo della fisica per la sua teorica fattibilità; un altro paio di maniche è, invece, se a dimostrazione dell'impossibilità della relatività si porta questo esempio: "Giovanni 4:46-54. Apparentemente, l'abilità di Gesù di guarire istantaneamente un bambino a distanza dimostra che i suoi poteri possono viaggiare più velocemente della luce, cosa che metterebbe fuori gioco la relatività di Einstein".

Oppure c'è quella di Frank Tipler, che nel 1989 sostenne che senza la resurrezione di Gesù l'intero universo non sarebbe potuto esistere, nel suo libro "The Physics of Christianity".

L'astio verso Einstein da parte di Conservapedia è qualcosa di molto profondo, direi irrazionale. Citano l'esperimento di Eddington con l'eclisse nel 1919, esperimento che ebbe diversi margini di incertezza; ma che, testato e ritestato negli anni successivi, non ha fatto altro che portare prove a supporto della relatività generale.

Sembra piuttosto che tutte queste critiche abbiano soltanto uno scopo politico e religioso-propagandistico. Come si fa a sostenere che la relatività generale allontani dalla Bibbia? La lettura della Bibbia è responsabilità personale, e non un fatto condizionato dalla presenza o meno di una teoria dello spazio-tempo.

E si coglie l'occasione per criticare anche Barak Obama, visto che sarebbe parte della cospirazione della scienza liberale per distruggere Dio e i suoi fedeli.

Il concetto di base da cui parte la critica di Conservapedia è quello evocato dal termine "relatività". Secondo il sito cristiano, la teoria della relatività ispirerebbe al relativismo; ci si dimentica tuttavia che lo stesso Einstein avrebbe voluto chiamarla "teoria dell'invarianza", e che parla soltanto della velocità della luce e di uno spazio-tempo quadri-dimensionale.

Sia chiaro: non c'è nessun fisico al mondo che sosterrebbe che la teoria della relatività sia la teoria ultima per spiegare il nostro universo. Anzi, si sa per certo che la relatività generale non spiega tutto, che va corretta, che va forse pesantemente rivista. C'è ad esempio il problema del coniugare il mondo quantico con quello relativistico, cosa che tiene impegnate le più geniali menti scientifiche del mondo.

Il problema però, come sempre, sono le prove. Sebbene si abbia la certezza che Einstein non abbia spiegato tutto, anzi, che forse abbia solo aperto una delle strade percorribili, occorre procedere con dimostrazioni e prove. La teoria della relatività di Einstein fino ad ora è stata sottoposta a diverse prove sul campo; e, sebbene con riserve, ha sempre superato i test. Cosa che miracoli e guarigioni super-luminali non hanno mai fatto, e forse non faranno mai.

tratto da: http://www.ditadifulmine.com/

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