Cleopatra e la leggenda della perla

La leggenda vuole che Cleopatra, l'ultima regina d'Egitto, abbia fatto una scommessa con Marco Antonio allo scopo di dimostrare il suo potere e la sua ricchezza: spendere 10 milioni di sesterzi per un solo pasto.


"Ha ordinato che venisse servita la seconda portata. Secondo precedenti istruzioni, i servi avrebbero piazzato di fronte alla regina un solo vassoio contenente aceto...Lei prese un orecchino, e fece cadere la perla nell'aceto. E quando si sciolse del tutto, lo ingoiò". Questo è quanto sostiene Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia.
Secondo Plinio, la perla non era una semplice perla, ma "la più grossa di tutta la storia, un lavoro notevole e unico della natura", del valore di 10 milioni di sesterzi. Ma nonostante l'episodio sia stato considerato credibile dagli antichi, gli storici lo hanno sempre ritenuto frutto di fantasia.

Dando tuttavia il beneficio del dubbio alle fonti antiche, Prudence Jones della Montclair State University in New jersey ha creato un cocktail con aceto e una perla da 5 carati, per scoprire se la concentrazione di acido acetico possa essere sufficiente a sciogliere il carbonato di calcio della perla.

"Basta dell'aceto e una perla. Nei miei esperimenti ho usato l'aceto venduto al supermercato, e ha impiegato da 24 a 36 ore per dissolvere una perla del peso di circa un grammo. Il processo ha lasciato dei piccoli residui di materiale simile a gel sulla superficie" spiega Jones. "Il carbonato di calcio della perla reagisce con l'acido acetico dell'aceto per produrre acetato di calcio, acqua e anidride carbonica".
E continua: "Il carbonato di calcio della perla neutralizza parte dell'acido, in questo modo il drink non risulta acido come l'aceto normale". L'esperimento ha anche smentito l'idea che ha sempre ritenuto l'episodio come fasullo. Ci si basava infatti sul fatto che solo dell'aceto super-concentrato potesse sciogliere una perla. "Una maggiore concentrazione di acido acetico rallenta la reazione" spiega Jones.
In altri esperimenti, si è mostrato che quando la perla viene tritata e l'aceto fatto bollire, la reazione impiega meno di 10 minuti per concludersi. "Nei racconti di Plinio, il tempo è compresso, dato che una grande perla impiegherebbe più di 24 ore per sciogliersi completamente. Ma il risultato, perla distrutta, soldi spesi e cocktail bevuto, è plausibile".

Adrienne Mayor, ricercatrice dlela Stanford University, è dell'opinione che l'esperimento dimostri la plausibilità dell'evento: "Credo che questa ricerca abbia dimostrato la tecnica che Cleopatra potrebbe aver usato per sciogliere una perla. Sappiamo già che questa regina curiosa e intelligente ha compiuto esperimenti tossicologici. E' probabile che abbia 'ammorbidito' la perla in anticipo, per poi tritarla e piazzarla in un calice per sorprendere Marco Antonio della sua ricchezza e del suo sapere".

tratto da: http://www.ditadifulmine.com/

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