Si dimette prete che vede Ufo nella Bibbia

Si è dimesso il prete 'guaritore' di Pianosinatico (in provincia di Pistoia), don Samuele Viti, dopo il richiamo del vescovo Mansueto Bianchi. Il parroco passava da guaritore capace di miracoli; dava interpretazioni 'ufologiche' delle Sacre scritture (''Gli angeli? Sono extraterrestri'', avrebbe detto). Il religioso impartiva preghiere di guarigione ai malati. Troppo, per la diocesi di Pistoia. Da qui il richiamo del vescovo Mansueto Bianchi. Addio quindi alle preghiere di guarigione con musiche, balli e svenimenti, con benedizioni e interpretazioni “ufologiche” delle Scritture, a cui partecipavano fedeli da tutta Italia, anche con pullman organizzati. La chiesa quindi ha pensato bene di metterlo ai margini, forse tradendo un atteggiamento troppo intransigente. Eppure non è il primo religioso che lega gli alieni alla dottrina cristiana.


"Alcuni aspetti della sua dottrina e della sua prassi pastorale suscitavano, da qualche tempo, riserve e perplessità, oltre che frequenti rimostranze da parte di non pochi fedeli". Così mons. Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia, in una lettera inviata alla comunità parrocchiale di Pianosinatico e Rivoreta (due frazioni del comune di Cutigliano, sulla Montagna Pistoiese). Letta durante le messe di questa mattina dal Vicario Generale mons. Paolo Palazzi, la comunicazione di mons. Bianchi si riferisce alle dimissioni dalle due parrocchie ("irrevocabili") di don Luciano Viti (noto come "padre Samuele"). "Ne ho preso atto", sottolinea il vescovo: "organizzeremo il servizio pastorale in modo che la vita delle vostre due comunità non abbia a soffrirne".

La comunicazione entra nel merito della vicenda. "Quando sia da parte del vescovo sia di istanze superiori - prosegue la lettera di mons. Bianchi riferita a don Viti - è stato richiamato a un insegnamento più corretto secondo la dottrina cattolica e a un comportamento pastorale più in linea con la disciplina ecclesiale emanata dalla Santa Sede, egli ha preferitocercare altrove spazi di libertà che, a suo giudizio, gli erano qui preclusi".

In pratica pare che don Viti si sia avvicinato a un fantomatico gruppetto "ortodosso", peraltro non riconosciuto dalla Chiesa ortodossa, che si caratterizza per una intensa attività carismatico-miracolistica nei confronti di persone con malattie a cui vengono praticate anche preghiere di guarigione. Il tutto comunque estraneo alla chiesa cattolica e anche aquella ortodossa.

"La scelta - scrive mons. Bianchi - è certamente dolorosa per lui, per voi e anche per me. Credo però che dobbiamo rispettare la sua libertà di coscienza e di scelta, pur ritenendola oggettivamente errata". Invitati i parrocchiani ad "accompagnare don Luciano con la vostra preghiera, come anch'io sto facendo, perché il Signore lo illumini e lo soccorra in una situazione tanto difficile e dolorosa per la sua vita", il vescovo Bianchi informa che ("in attesa di una soluzione definitiva") l'emergenza di queste settimane sarà affrontata, nelle due parrocchie, attraverso la collaborazione di sacerdoti e diaconi della diocesi. Per necessità urgenti e impreviste l'invito è di rivolgersi al Vicario foraneo, don Tommaso Rekiel, parroco di San Marcello, Gavinana e Mammiano.

La situazione di "padre Samuele" e dei suoi comportamenti pastorali (comprese attività di "guarigioni" e di "benedizioni" nonché interpretazioni "ufologiche" delle Scritture) era da tempo nota alle autorità ecclesiastiche non solo pistoiesi. Mesi fa il vescovo Bianchi aveva precisato, in un duro documento, l'assoluta mancanza di approvazione da parte della Chiesa circa i comportamenti pastorali del sacerdote. Nato a Viterbo nel 1962, don Viti ha studiato a Lugano per poi trasferirsi a Lucca e da li, nel 2006, essere incardinato nella diocesi di Pistoia.

tratto da: http://www.ufoonline.it/

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