Impatto su Nettuno 200 anni fa

Duecento anni fa, una gigantesca cometa potrebbe aver impattato sulla superficie di Nettuno, il gigante gassoso blu ai confini del nostro Sistema Solare. Esaminando l'atmosfera di Nettuno grazie alle analisi dell'osservatorio spaziale Herschel, gli astronomi hanno trovato una distribuzione particolare del monossido di carbonio che suggerirebbe un impatto cometario.


La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Astronomy e Astrophysics il 16 luglio scorso.

Le comete lasciano tracce nell'atmosfera di giganti gassosi come Giove e Nettuno, sotto forma di tracce chimiche. E' possibile rilevare queste tracce dalle radiazioni che i pianeti emettono in direzione dello spazio.

Ed è proprio in questo modo che, ad esempio, gli scienziati del Max Planck Institute for Solar System Research hanno scoperto lo scorso febbraio forti indizi che suggerirebbero un impatto cometario su Saturno 230 anni fa. Seguendo lo stesso procedimento, è stato possibile esaminare anche la storia dell'atmosfera di Nettuno.

Le misurazioni sono state esegute dal PACS (Photodetector Array Camera and Spectrometer) di Herschel, strumentazione che ha permesso di studiare le radiazioni infrarosse di Nettuno. Esaminando l'atmosfera di Nettuno, costituita principalmente da elio e idrogeno, hanno scoperto una distribuzione insolita del monossido di carbonio, con concentrazioni superiori nella stratosfera rispetto alla troposfera.

"Le alte concentrazioni di monossido di carbonio nella stratosfera possono solo essere spiegate da un'origine esterna" spiega Paul hartogh, che si occupa del programma di analisi della chimica del Sistema Solare attraverso Herschel. "Normalmente le concentrazioni di monossido di carbonio nella troposfera e stratosfera dovrebbero essere le stesse, o diminuire con l'aumento dell'altezza".

Un impatto cometario spiegherebbe questa stranezza nell'atmosfera di Nettuno: il monossido di carbonio intrappolato nel ghiaccio della cometa si sarebbe distribuito nella stratosfera nel corso degli anni. "Dalla distribuzione del monossido di carbonio possiamo dedurre il periodo dell'impatto" afferma Thibault Cavalie. E si è giunti ad una data approssimativa di circa 200 anni fa.

Ma le analisi hanno sollevato un altro problema: se è vero che la strana distribuzione di monossido di carbonio (già nota da tempo su Nettuno) può essere spiegata da un impatto cometario, i dati hanno mostrato una maggiore concentrazione di metano rispetto a quanto ci si aspettasse. Si ipotizza che sia "nato" direttamente sul pianeta, e che si sia diffuso col tempo in tutta la stratosfera, ma saranno necessari ulteriori studi per confermare questa ipotesi.

tratto da: http://www.space.com/science

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