Il fisico Seth Lloyd del MIT di Boston: "La macchina del tempo è più vicina".

Il sogno di andare e venire nel tempo, come i protagonisti di "Ritorno al futuro", potrebbe diventare realta'. A giustificare, almeno in via teorica, quello che da sempre e' stato uno dei viaggi piu' affascinanti per l'uomo e' ora la meccanica quantistica.


Secondo uno studio del fisico americano Seth Lloyd, riportato dal Daily Telegraph, la chiave sarebbe nel meccanismo di 'postselezione' del nuovo processo di calcolo conosciuto con il nome di Quantum computing, iter che oppone un calcolo 'parallelo' a quello 'seriale' tradizionale.

La teoria del professor Lloyd combina la postselezione con il 'teletrasporto' di particelle, gia' sperimentato con successo. La postselezione permetterebbe di invertire la freccia temporale: ed ecco che di fatto una particella potrebbe essere teletrasportata non solo nello spazio ma anche nel passato e nel futuro.

La postselezione in particolare, ovvero la scelta di un particolare stato quantico una volta avvenuto il teletrasporto che debba avere infinite possibilita' di accadere, eviterebbe quello che viene definito il "paradosso del nonno", ovvero il cambiamento di un'azione gia' avvenuta che - ad esempio - impedirebbe una nascita gia' in realta' avvenuta nel futuro.
 
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