Composti idratati sulla Luna, il nostro satellite si scopre vivo

Sulla Luna c’è un’enorme quantità di acqua, o meglio di gruppi ossidrilici legati all’interno di un minerale lunare – l’apatite – riportato Terra con una delle missioni Apollo. È quanto si legge sull’ultimo numero di Nature in un articolo firmato da ricercatori del California Institute of Technology (Caltech) e dell’Università del Tennessee.


Finora era opinione comune che la Luna fosse priva di materiali idratati, e invece non è così”, ha commentato Robert P. Sharp professore di Geologia e di geochimica del Caltech, e coautore del lavoro. Il campione di roccia basaltica oggetto della scoperta è stato raccolto nel corso della missione lunare Apollo 14 del 1971 e l’idea di effettuare questo particolare tipo di analisi è stata di Larry Taylor, professore dell’Università del Tennessee a Knoxville, che ha anche provveduto a inviare il campione al Caltech.

Presso l’istituto californiano il cristallo di apatite è stato analizzato per cercare tracce di idrogeno, zolfo e cloro utilizzando una microsonda ionica in grado di analizzare i grani di minerali più piccoli dello spessore di un capello umano.le analisi con questa tecnica hanno così dimostrato che, per quanto riguarda il contenuto di idrogeno, zolfo e cloro, l’apatite lunare è indistinguibile dallo stesso tipo di minerale raccolto sulla Terra.

Sulle quantità di composto presenti sulla Luna ovviamente non ci sono certezze ma solo stime approssimative. In primo luogo la percentuale in peso è assai bassa, pari a circa 1600 parti per milione, ovvero lo 0,16 per cento. Inoltre, l’apatite studiata non è affatto abbondante sulla Luna.

Nonostante ciò, la scoperta è ritenuta importate per migliorare la comprensione della composizione del suolo lunare e dei processi che hanno portato alla sua formazione.
“Questi risultati implicano che i processi geologici sulla Luna sono in grado di produrre almeno un composto idratato”, ha concluso Eiler. "Recenti osservazioni spettroscopiche della Luna hanno mostrato che l’idrogeno è presente sulla sua superficie, anche in forma di acqua ghiacciata. Ma in tal caso l’idrogeno avrebbe potuto arrivare dalle comete o con il vento solare. Questi ultimi risultati mostrano invece che l’idrogeno è lì fino dalle epoche primordiali della storia del nostro satellite.”

tratto da: http://www.lescienze.it/

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