I dati sperimentali che probabilmente faranno riscrivere molte pagine dei libri di fisica sono stati tradotti in suoni e musica e l'obiettivo dichiarato dai ricercatori, coordinati dalla britannica Lily Asquith, e' ''interessare la gente ai risultati degli esperimenti dell'Lhc in modo nuovo, eccitante e comprensibile''.
Tradurre la fisica in musica ''e' anche un modo per far comunicare arte e scienza e, soprattutto, per fare vedere il 'bello' che noi ricercatori vediamo nei numeri: c'e' davvero molta estetica nella fisica'', ha detto Manuela Cirinni, del Cern. Il compito davvero difficile dei fisici-musicisti e' stato ''trovare un metodo rigoroso per rappresentare cose delle quali non sappiamo niente'', ha spiegato Cirinni. I ricercatori si sono chiesti innanzitutto che cosa potrebbe accadere nelle numerosissime celle dei rivelatori dell'esperimento Atlas nel momento in cui le collisioni tra i protoni nell'anello di 27 chilometri dell'acceleratore dovessero produrre il bosone di Higgs. Hanno pensato cosi' di scomporre il passaggio delle particelle all'interno del rivelatore, assegnando un suono a ciascuna cella: piu' sono le celle colpite, piu' numerosi e complessi sono i suoni.
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tratto da: http://www.ansa.it/
1 commenti:
Oddio O_O è un suono così armonico e puro, starei ad ascoltarlo ore ed ore.. è troppo bello, ipnotico quasi, se si chiude gli occhi si riesce ad immaginare l'impossibile...
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