Una stella in più nell'Orsa Maggiore. Sono, in tutto, nove.

Un gruppo di scienziati americani che mette insieme astronomi della Nasa, del Museo Americano di Storia Naturale, dell'Universita' di Cambridge e del California Institute of Technology ha scoperto una nuova stella nell'Orsa Maggiore, tradizionalmente ritenuta composta di sette stelle visibili, più una.





Finora gli astrofisici erano convinti che la piu' celebre costellazione del cielo boreale avesse otto stelle, anche se soltanto sette sono visibili ad occhio nudo: Alcor, una piccola stella che sovrasta Mizar, la mediana del timone del Grande Carro, e' infatti praticamente invisibile a occhio nudo (ed è anzi usata a volte in un test della vista). Ora pero' ad Alcor e' stata aggiunta una compagna ancor piu' piccola: una nana rossa che le orbita attorno a 80 anni luce dalla Terra e che è stata chiamata Alcor B.



Alcor B ha la massa di un quarto di quella del Sole e di un ottavo di Alcor A.



'Abbiamo usato una nuovissima tecnica per determinare che un oggetto orbita accanto a una stella vicina ed e' una tecnica che rende omaggio a Galileo Galilei", ha detto al New York Times Ben Oppenheimer, un astrofisico del Museum of Natural History.



"400 anni fa Galileo aveva capito che se Copernico aveva ragione, che la Terra orbita attorno al Sole, avrebbe potuto mostrarlo osservando il movimento in parallasse delle stelle piu' vicine", ha detto Oppenheimer.



Il movimento in parallasse si riferisce al modo con cui le stelle sembrano muoversi nell'arco di un anno perche' dalla Terra le osserviamo da punti di vista lievemente diversi via via che il nostro pianeta ruota attorno al Sole. Mappando le posizioni di Alcor A e Alcor B in differenti momenti dell'anno gli scienziati sono riusciti a dimostrare che le due stelle sono compagne che si muovono assieme in uno schema diverso dalle stelle piu' distanti sullo sfondo.

tratto da: http://mysterium.blogosfere.it/

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