Spiegato convenzionalmente l’UFO avvistato a Nardò: è un satellite Iridium


Oggetto non identificato nei cieli di Nardò. Sei operai avvistano un ufo nelle prime ore del mattino e lo fotografano con i cellulari. Succede martedì alle 5.45 circa, sulla bretella che collega Nardò alla provinciale Lecce-Gallipoli. I lavoratori giungono nella zona industriale neritina per iniziare la loro giornata di attività quando il sole ancora è basso sull’orizzonte. Il panorama è limpido e notano subito un oggetto di forma sferica fermo nel cielo. Sergio, uno dei sei operai, nonostante l’incredulità e lo stupore ha la prontezza di prendere il cellulare per scattare una foto. Lo zoom non è dei migliori ma quell’oggetto che luccica nel cielo si vede anche nel piccolo schermo.


Anche altri hanno il tempo di immortalare con i telefonini quello che sembra davvero un disco volante. Il misterioso oggetto inizia poi a muoversi con molta lentezza dal basso verso l’alto. Si blocca di nuovo e poi con un rapido movimento si nasconde dietro un gruppo di nubi.

Gli operai continuano a scrutare il cielo sperando che la brezza mattutina traghetti altrove le nuvole. Ma la sorpresa è amara: quando l’ostacolo di vapore acqueo si sposta, il misterioso oggetto non c’è più.

Sergio (al cognome preferisce «rinunciare» ndr), ancora non crede a quello che ha visto: «Lo spettacolo è durato solo qualche minuto. Eravamo appena arrivati sul posto di lavoro ed era impossibile non accorgersi di quell’oggetto luminoso che rimaneva fermo nel cielo. Il sole stava per spuntare e dunque era ben visibile.

Una delle cose che ci ha maggiormente sorpresi era il suo movimento. All’inizio sembrava ci venisse incontro perché riuscivamo a vederlo sempre meglio. Poi si è bloccato. Molto lentamente ha iniziato a salire verso l’alto.

Alla fine si è “nascosto” dietro le nuvole e non lo abbiamo più visto. Dopo aver atteso qualche minuto ci siamo rassegnati e rimessi al lavoro. Non cancelleremo mai le foto fatte con i cellulari e potremo così raccontare di aver visto qualcosa “di strano” nel cielo».



Fonte: http://www.portadimare.it/index.php?option=com_content&task=view&id=10031&Itemid=28



Non era un UFO ma qualcosa, la mattina del 13 ottobre, è passata nei cieli di Nardò. La precisazione è autorevole e arriva dal presidente dell’associazione astronomica “San Lorenzo” di Casarano, Giuseppe De Filippi.

A quanto pare negli ultimi giorni si sono registrati alcuni avvistamenti strani di UFO nella provincia di Lecce. Dopo la testimonianza della ragazza di Casarano che affermava d’aver avuto un avvistamento molto ravvicinato, nelle vicinanze della sua casa, di un veicolo di forma discoidale che emanava un rumore assordante ed un fascio di luce verde, interessante e curiosa è la testimonianza dell’operaio di Nardò che, con una prova fotografica, conferma di essersi trovato, insieme ad alcuni suoi colleghi, di fronte ad una piccola luce sferica apparsa per alcuni secondi e poi svanita dietro le nubi mattutine.


Il cosiddetto “avvistamento” di martedì scorso (13 ottobre), attendibile per l’onesto racconto dei testimoni e non per la foto scattata (di bassa qualità perché effettuata col telefonino), trova subito la spiegazione in un evento frequentissimo nel cielo: il passaggio di satelliti artificiali (come gli “Iridium”, i satelliti per le telecomunicazioni) o della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), quest’ultimo riconducibile al caso di Nardò. Bisogna sapere che il nostro cielo viene attraversato continuamente da satelliti artificiali, e molti di questi passaggi sono visibilissimi da Terra con intensità di luce molto elevate; basta pensare che molti si mostrano a noi, durante la sera, come delle “stelle che si muovono” e molte volte ci appaiono come delle “fiaccole” che si accendono improvvisamente (tecnicamente “flare”, in inglese) per alcuni secondi (e a volte 2-3 minuti), raggiungendo anche magnitudini (in astronomia sono le misure di luminosità di un oggetto) fino a -8 (meno otto): per capirci, il doppio della luminosità di Venere o il quadruplo di Giove! La luce proviene dai loro pannelli solari (che alimentano computer e meccanismi) che riflettono verso di noi la luce del Sole.


Nel caso di Nardò, posso confermare che il signore ha fotografato la Stazione Spaziale Internazionale che proprio in quella mattinata, intorno le 05:45 (l’orario riportato nell’articolo), ha attraversato il cielo di Nardò (e non solo) con una magnitudine di -3,3 in direzione nord-est. Come mai una spiegazione così sicura? Esistono dei software, anche sul web, che calcolano con precisione orari e coordinate celesti di tutti i passaggi di satelliti artificiali e della ISS, pre-impostando le coordinate geografiche del luogo interessato. La voglia di sapere che esistano altre Civiltà Extraterrestri, molte volte ci spinge a trovare in piccoli e normali eventi qualcosa di misterioso, ma in questo caso, rispetto al fatto di Casarano, quello che si avuto nei cieli di Nardò, quel mattino, è un evento scientificamente spiegabile!


P.S.= Non ci credete? Un nuovo luminosissimo passaggio della ISS lo abbiamo avuto mercoledì 28 ottobre intorno alle 05:30 del mattino in direzione nord-ovest sempre basso all’orizzonte!

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