Archaeopteryx, non più anello di congiunzione tra dinosauri e uccelli?



È passato nell’immaginario comune come una sorta di anello di congiunzione tra i dinosauri e gli uccelli, ma ora nuove analisi rischiano di cambiare profondamente l’iconografia dell’Archaeopteryx.

Secondo quanto riferito sulla rivista online ad accesso libero PLoS ONE, l’animale aveva infatti caratteristiche fisiologiche decisamente meno da uccello di quanto ritenuto finora.
Le immagini microscopiche ottenute da Gregory M. Erickson e colleghi della Florida State University delle antiche cellule e degli antichi vasi sanguigni all’interno delle ossa dell’animale mostrano una crescita e una maturazione assai lenta, tale da richiedere anni.

Tale circostanza è condivisa con i grandi rettili, mentre gli uccelli attualmente viventi crescono rapidamente e maturano nell’arco di sole alcune settimane.
Il risultato consente di avanzare l’ipotesi che tale crescita ossea veloce non fosse necessaria per il volo di questo dinosauro volante.
“Non si conosce praticamente nulla della biologia dell’Archaeopteryx: alcuni studiosi hanno ipotizzato che la sua fisiologia fosse assai diversa da quella degli uccelli attuali, ma nessuno aveva analizzato i fossili per rispondere a questi interrogativi”, ha sottolineato Erickson.
I resti fossili di Archaeopteryx furono ritrovati in Germania nel 1860, un anno dopo la pubblicazione dell’”Origine delle specie” di Charles Darwin, e resero più credibile la teoria evoluzionistica per la combinazione di alcune caratteristiche comuni ai rettili e di altre comuni agli uccelli.
“Nel corso del nostro studio, abbiamo analizzato i resti fossili per confrontare la velocità di crescita delle ossa di Archaeopteryx con quelle degli uccelli attuali, con quelle di altri dinosauri imparentati filogeneticamente, come i deinonicosauri, e di altri animali simili a uccelli vissuti in epoche posteriori, come Jeholornis prima e Sapeornis chaochengensi ritrovati in Cina”, ha continuato il ricercatore. “Il tutto è stato reso possibile dalla disponibilità di campioni di un esemplare giovane di Archaeopteryx e dalla collaborazione dei colleghi cinesi.”

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